Il frassino, non è un albero sempreverde

Il frassino è un albero della famiglia delle Oleaceae e si estende dalle coste atlantiche dell’Europa del Nord fino al Mar Caspio per arrivare anche nel Nord e Centro Italia. È quasi assente nel sud e sulle isole. Cresce vicino ai margini dei laghi, nella fascia collinare e montana, nei boschi scoscesi e nelle gole e nei pressi delle zone oceaniche.
Cresce difatti in tutti i luoghi umidi e fino a circa 1800 metri di altitudine. Questo albero può raggiungere un’altezza di trentacinque metri, in rare occasioni arriva a quaranta, ed ha una chioma folta che si espande soprattutto in verticali su rami che puntano verso il cielo. Spesso il tronco è privo di rami anche per venti metri di altezza e si erge diritto.
Inizialmente la corteccia è di color olivastro e liscia, poi si formano solchi fitti e il colore cambia diventando grigiastro. Ci sono tanti generi di Oleaceae che comprendono moltissime famiglie, ma ci sono solo tre tipi di Fraxinus:
– il frassino comune,
– il frassino oxycarpa e
– il frassino da manna.
Il più diffuso è proprio il frassino comune che troviamo in tutta Europa fino all’Afganistan e all’Africa Nord Occidentale.
Le foglie e i fiori
Come dice il titolo il frassino non è un sempreverde quindi le foglie spuntano ad aprile/maggio, cioè dopo la fioritura. Le foglie sono leggermente seghettate ai bordi, opache nella parte superiore e di colore più chiaro sotto.
I fiori sono ermafroditi, cioè sia maschi che femmine, oppure solo maschi o solo femmine.
Con le foglie di frassino, raccolte quando sono giovani e appiccicosicce e zuccherine si possono preparare dei deliziosi the (vanno fatte seccare e utilizzate senza peduncolo).
Ambiente dove cresce
In Italia ci sono due varietà di frassino, quello comune che cresce appunto nei luoghi umidi e dalla cui corteccia si può prendere la frassina, sostanza con cui si possono curare alcuni disturbi e il frassino da manna.
La manna viene utilizzata in diversi prodotti nel campo dell’erboristeria perchè ha una forte azione lassativa. Viene preparato ad esempio un lassativo ai fichi e manna che assumono le donne in gravidanza.
photo credits | wikipedia
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