Il licaone, il cane selvatico subsahariano

Il licaone, il cane selvatico subsahariano

La regione africana ospita al suo interno moltissime specie diverse, ed è proprio qui che il cane selvatico africano, il licaone, vive.

Come è fatto il licaone?

Il licaone appartiene alla famiglia dei canidi, in particolare è il canide più grande che si possa trovare nel continente africano.

Questo animale che assomiglia vagamente ad un cane dal pelo corto e le orecchie grandi. Può arrivare ad avere dimensioni simili a quelle di un cane di media taglia, con un altezza tra i 50 ed i 75 cm ed un peso tra i 20 ed i 30 Kg. Il peso in particolare varie in base alla zona.

Il pelo di questo animale, è rigido ed ispido e tende a cadere con l’età, gli esemplari più anziani infatti sono facilmente riconoscibili per la mancanza di pelliccia.

Il licaone è un animale fortemente carnivoro, e viaggiando in branco ha la possibilità di abbattere anche prede di grossa taglia come gnu o bufali neri, tuttavia si ciba anche di specie di piccola taglia.

Riproduzione

La riproduzione del licaone non avviene a ritmo stabile, infatti nella zona orientale dell’Africa la riproduzione è costante e non limitata in un certo periodo. Al contrario il Licaone che abita le zone dell’Africa meridionale si riproducono tra Aprile e Luglio.

I cuccioli di questo animale raggiungono la maturità dopo appena 8 o 10 settimane, mentre la gravidanza varia intorno ai 70 giorni.

Il licaone, il cane selvatico subsahariano

Il licaone ha un habitat piuttosto ristretto, questo comprende la zone inferiore del Sahara, il sud Africa e la costa orientale Africana.

Questa caratteristica contribuisce, insieme alla minaccia da parte dell’uomo, a rendere questo animale correntemente sotto stato di conservazione di “In pericolo”.

La principale minaccia per questo animale, a livello di ecosistema, però è costituita dai leoni. Questi infatti sono la principale causa di morte del Licaone.

Curiosità sul Licaone

Questo animale è uno dei più sociali in tutto l’ecosistema africano, anche più dei leoni e delle iene. Tuttavia la struttura dei branchi è piuttosto anomala, infatti sono presenti due gerarchie, quella maschile e femminile.

Solo i due esemplari risultati al culmine delle due gerarchie hanno il diritto di accoppiarsi, questo rende ancora più difficile lo stato, già pericoloso di questo animale.

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marina

Marina Galatioto, scrittrice, giornalista e blogger collabora con settimanali femminili di narrativa e con diverse riviste cartacee e online. Si occupa di social media e marketing per alcune aziende per cui cura anche le pagine Facebook e le campagne pubblicitarie.

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