Squalo capopiatto, tutto quello che c’è da sapere
L’uomo ha accumulato una grande conoscenza del pianeta, tuttavia le profondità marine sono ancora un mistero. Proprio qui vive lo squalo capopiatto.
Come è fatto lo squalo capopiatto?
Lo squalo capopiatto è un pesce di grandi dimensioni, può raggiungere anche i 5 metri di lunghezza, non troppo lontano dalle dimensione di un Grande Squalo Bianco.
Il peso più alto mai registrato è di 590Kg, ma non si hanno statistiche di media sul peso di questa specie.
Una particolarità di questa specie di squalo è quella di avere 6 branchie di respirazione, al contrario degli squali che comunemente sono presenti nelle acque che ne hanno 5.
Proprio per questa sua caratteristica è più paragonabile agli squali che abitavano le acque nel Giurassico. Si ipotizza infatti che questa specie non abbia subito alcuna mutazione 200 milioni di anni, portandola a noi esattamente come era nel giurassico.
Essendo un animale marino di profondità i dati che abbiamo riguardo a questo squalo non sono accurati come per altre specie. Il mese scorso dei ricercatori sono riusciti, dopo vari tentativi, a mettere un GPS su un esemplare.
Questo dovrebbe portare all’ottenimento di nuovi dati e scoperte riguardo questo animale.
Il capopiatto ha un’alimentazione molto varia che va dai molluschi e crostacei fino a pesci come il salmone o anche le razze e le foche.
La riproduzione
Come già detto prima, non si sa molto di questa specie ed anche per la riproduzione non si hanno informazioni particolari. Si ritiene che possano vivere anche 80 anni, in quanto sia maschio che femmina raggiungono la maturità piuttosto tardi.
Rispettivamente il maschio tra gli 11 ed i 14 anni e la femmina tra i 18 e 35, il periodo di accoppiamento si ritene essere quello tra maggio e novembre e che la gestazione possa durare anche 2 anni.
Grazie alla sua dieta variegata, lo squalo capopiatto non ha un habitat definito e per questo risulta molto diffuso.
Generalmente vive e viene avvistato nelle regioni costiere che danno sull’oceano, ma è presente anche nel Mar Mediterraneo.
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